Sara Mengs: soprano;
Tobias Bader Mengs: basso;
Ensemble Baroque Lumina (
Matteo Saccà e
Rossella Pugliano: violini;
Andrea Benucci: tiorba;
Giacomo Benedetti: concertazione, clavicembalo ed organo).
Venerdì 24 maggio 2024
Sala capitolare di Santa Felicita
Introduzione di Maik Richter, direttore del museo Casa Heinrich Schütz a Weißenfels. Musiche di Johann Krieger, Heinrich Schütz, Johann Heinrich Freytag, Johann Friedrich Fasch, Georg Philipp Telemann, Georg Friedrich Händel. A compositori noti se ne alternano alcuni che non raggiunsero gran fama neanche in Germania, poiché molte delle loro opere furono distrutte da incendi di castelli e durante le guerre, per esempio Johann Friedrich Fasch e Johann Philipp Krieger. Il concerto è strutturato in tre parti. Alcune delle opere eseguite sono state finora ascoltate solo da poche persone in Germania. Questo vale soprattutto per le composizioni di Johann Heinrich Freytag (morto nel 1720, violinista dell'orchestra di corte di Anhalt-Köthen sotto la direzione di Johann Sebastian Bach) e di Augustin Reinhard Stricker (morto intorno al 1719, primo direttore d'orchestra della corte di Anhalt-Köthen fra 1714 e 1717 e predecessore di Bach). I fratelli Johann Philipp Krieger (1649-1725, direttore d’orchestra della corte ducale di Sassonia-Weißenfels dal 1680) e Johann Krieger (1652-1735, direttore musicale della città di Zittau in Sassonia dal 1682), invece, sono più noti agli appassionati di musica. La musica in Sassonia non è rappresentata solo da questi due musicisti, ma anche da Heinrich Schütz, che ha avuto un'influenza significativa sulla cultura musicale tedesca un secolo prima di Händel e Bach. Un altro grande compositore, anche se spesso apprezzato solo negli ambienti musicali, fu Johann Friedrich Fasch (1688-1758, direttore d‘orchestra di corte dei principi di Anhalt-Zerbst dal 1722). Insieme al principesco violinista austriaco Carl Hoeckh, Fasch lasciò la sua impronta sulla musica del Principato di Anhalt-Zerbst in un'epoca in cui la musica del vicino Principato Anhalt-Köthen aveva già perso il suo fascino; se ne esegue un salmo che il maestro di capella Fasch ha composto 1727 per la corte di Dresda.