L’Associazione culturale musicale K.O.F. propone da dieci anni concerti di musica barocca in specifici luoghi di interesse artistico nella città di Firenze.
A Firenze ancora mancava un autentico festival di musica antica, colmare questo vuoto è stata la missione della nostra associazione. Una città con un così straordinario patrimonio artistico non può più non avere, all’interno della sua vastissima offerta culturale, un’iniziativa che valorizzi la grande ricchezza della tradizione musicale fiorentina e toscana e sappia offrire ai suoi cittadini, e agli ospiti che ogni anno la visitano, una serie di eventi di cui la musica antica sia protagonista.
Attualmente, forza è di constatare che le parole “musica antica” fanno immediatamente pensare ad una forma d’arte che appartiene a tempi lontani dal nostro e per questo distante dalla nostra sensibilità contemporanea e dal nostro interesse. Questa espressione indica però anche un movimento culturale nato pochi decenni fa ed in continua evoluzione, la cui missione è eseguire la musica del passato su strumenti e con tecniche quanto più possibile simili a quelle utilizzate nell’epoca in cui questa musica fu composta.
Il successo internazionale di questi artisti è la prova che applicare la filologia alla musica del passato permette di renderla assolutamente attuale, restituendola viva e autentica al pubblico contemporaneo. In relazione a ciò l’Associazione ha dato vita al “Baroque Festival Florence” giunto ormai alla sua X edizione.
La rassegna, unica nel suo genere, propone annualmente un ciclo di concerti di musica rinascimentale e barocca coinvolgendo artisti nazionali ed internazionali; tra questi si ricorda A.Bernardini, C.Vicens, G.Giacomelli, R.Bertini, G.Nuti, M.Squillante, U.Orlandi, F.Fábri, M.Lutze, S.Foresti, G.Sasso, F.Romano, F.Cera, C.Prontera, P.Cantamessa, E.Zanovello.
Attiva anche in campo discografico l’Associazione ha inciso e pubblicato in prima assoluta le sonate di J.G.Müthel, le triosonate Op.1 di A. Veracini, le sonate per Oboe di D.Dreyer, le sonate per Clavicembalo di L.Cherubini ed i mottetti di G.F.M.Dreyer.
La nostra Associazione coinvolge nella sua attività concertistica giovani ed affermati musicisti professionisti toscani, italiani ed internazionali, provenienti da importanti formazioni musicali (ad esempio Modo Antiquo, Scuola di Musica di Fiesole, Conservatorio di Musica Luigi Cherubini, Conservatoire de Musique de Genève, ecc…); dal 2019 è in partenariato con il Conservatorio di Musica di Firenze “Luigi Cherubini“, Ensemble San Felice, La Biblioteca Marucelliana, il Museo Galileo. L’associazione è anche Stakeholder senza budget del progetto europeo “Virtual Stage” con capofila Giunti Psychometrics (Reference No: 2020-1-IT01-KA226-VET-008970 Erasmus+ – Call for proposals 2020. KA226 – Partnerships for Digital Education Readiness). L’Associazione è da tre anni in partnership col Ministero della Cultura (MIC) ed il proprio Festival è riconosciuto come uno dei più importanti festival italiani del settore.
Il direttore artistico e presidente dell’Associazione è il mº Giacomo Benedetti: organista e Kappelmeister della Chiesa di Santa Felicita e della Basilica di San Miniato al Monte. E’ docente di Clavicembalo al Conservatorio di Musica di Vibo Valentia ed alla Scuola di Musica di Fiesole.Ha lavorato e lavora tutt’oggi in Italia e all’estero, ad esempio presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (sotto la direzioni di J.Valcuha, D.Gatti, G.Capuano, C.Bartoli) e come Organista in diverse rassegne e manifestazioni.Vicepresidente è il mº Andrea Benucci liutista e mandolinista fiorentino; concertista, ha inciso per le etichette Brilliant, Bongiovanni e Tactus; nel 2022 è stato direttore artistico per la rassegna di musica antica del Teatro Niccolini di Firenze e nel 2023 del “Baroque Festival Sesto” ciclo di concerti di musica antica realizzati nel Comune di Sesto Fiorentino. E’ fondatore del quartetto a plettro “E.Marucelli” co quale si occupa della riscoperta del patrimonio italiano per tale formazione.
L’ Associazione si è avvalsa della collaborazione del mº Cecilia Iannandrea, organista della Basiliche di San Marco e di Santa Maria Novella a Firenze.
I concerti si svolgono sia nella Chiesa che nella Sala Capitolare di Santa Felicita a Firenze e nell’ ex Oratorio di Santa Maria Vergine della Croce al Tempio a Firenze ora Auditorium Santa Croce al Tempio.
La chiesa di Santa Felicita è dal 1550 la parrocchia di corte ed ha due organi tutt’ora esistenti; il primo in cornu Evangelii del 1582 e quello in cornu Epistolae che è una tra i pochi esempi superstiti in Italia integri sia dal punto di vista strutturale che fonico, una perla di manodopera che artistica. Quest’ultimo fu costruito dal maestro organaro Onofrio Zeffirini ed è databile a prima del 1572 e veniva usato dalle monache di clausura, fra le quali anche dalla figlia di Galileo Galilei. Precedentemente collocato nella chiesa di San Giorgio alla Costa, annesso al monastero benedettino vallombrosano,nel 1995 venne consegnato alla chiesa di Santa Felicita e collocato nel coretto delle monache. La sala capitolare è l’unico luogo rimasto della chiesa medievale dove si riunivano le monache; fu edificata tra il 1383 e il 1387 ed è decorata dalle pitture di Niccolò di Pietro Gerini, che dipinse tutto l’ambiente; nel 1665 le pareti vennero quasi completamente riaffrescate da Cosimo Ulivelli creando così un ambiente unico per un ascolto suggestivo e magico.
L’altra sede dei concerti è l’Oratorio di S.M. Vergine al Tempio detto de’ Neri vicino piazza Santa Croce chiamato anche “Auditorium Santa Croce al Tempio”.
Il luogo era stato prima un ospedale Templare (da cui deriva una parte del nome) poi la Compagnia di S.M.Vergine, fondata nel 1347, di cui facevano parte anche Lorenzo il Magnifico e papa Eugenio IV, visse fino al 1785 e solo la soppressione di Pietro Leopoldo di Toscana la chiuse per poi esser rifondata nel 1912.